Chi è Abdulrazak Gurnah, vincitore del Nobel per la Letteratura 2021

Lo scrittore tanzaniano ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dell'Accademia di Svezia

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Abdulrazak Gurnah

Nella giornata di oggi, giovedì 7 ottobre, è stato annunciato il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2021. Si tratta del romanziere tanzaniano Abdulrazak Gurnah.

L’Accademia Svedese di Stoccolma ha motivato nel seguente modo il conferimento del riconoscimento all’autore: «per il suo sguardo compassionevole e senza compromessi sugli effetti del colonialismo e il destino dei rifugiati nel divario fra culture e continenti».

Oltre ai nomi sempre presenti di Haruki Murakami, Maryse Condé, Joyce Carol Oaetes e Ngugi Wa Thiong’o, tra i favoriti di quest’anno figuravano: le canadesi Anne Carson e Margaret Atwood, i francesi Annie Ernaux e Michel Houellebecq e la russa Lyudmila Ulitskaya. Non potevano inoltre mancare il romeno Mircea Cartarescu, gli ungheresi László Krasznahorkai e Péter Nádas, l’americano Don DeLillo, lo spagnolo Javier Marías e l’antiguo-barbudana Jamaica Kincaid.

Abdulrazak Gurnah: chi è il Premio Nobel per la Letteratura 2021

Nato a Zanzibar nel 1948 e attualmente residente nel Regno Unito, Abdulzarak Gurnah giunge in Inghilterra nel 1968 a seguito del regime di oppressione e persecuzione di Abeid Karume, che portò alla costituzione della Repubblica Unita di Tanzania. Nel 1982 Gurnah ottiene il dottorato alla University of Kent, dove ha ricoperto fino al ritiro il ruolo di Professor of English and Postcolonial Literatures.

Abdulrazak Gurnah ha pubblicato dieci romanzi e racconti brevi. Il romanzo Paradise (1994) arriva in finale al Booker Prize e al Whitebread Prize, mentre By The Sea (2001) giunge in semifinale al Booker Prize, entrambi pubblicati in italiano da Garzanti, ma ormai fuori catalogo, rispettivamente con titolo Paradiso e Sulla riva del mare. Tra gli altri da ricordare sono Desertion (2005) (acquista), anch’esso edito in italiano da Garzanti col titolo Il disertore (fuori catalogo), The Last Gift (2011) e il più recente Afterlives (2020) (acquista).

Nelle sue opere, scritte tutte in lingua inglese, sebbene lo Swahili sia la sua lingua madre, Abdulrazak Gurnah affronta, con sguardo scevro da stereotipi, sincero e compassionevole, la diversità culturale dell’Africa Orientale. Cerca di risvegliare la coscienza nei confronti di un mondo fatto di nomi, ricordi e identità per costruire un legame pacifico fra culture e continenti differenti e superando ogni pregiudizio e razzismo.

Anche quest’anno, i premiati al Nobel non potranno riunirsi a Stoccolma per ricevere il riconoscimento. Il conferimento del Premio e il consueto discorso si terranno, pertanto, nelle abitazioni dei premiati e trasmessi via streaming. La cerimonia a Stoccolma si terrà appena le condizioni lo permetteranno.

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Alberto Paolo Palumbo

Insegnante di lingua inglese nella scuola elementare e media. A volte pure articolista: scuola permettendo.

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