Nella serata di giovedì 6 luglio, si è svolta la seconda votazione del Premio Strega 2023, che ha visto il ritorno della cinquina finalista dopo la storica settina dell’anno scorso. A trionfare in questa settantasettesima edizione del premio letterario più ambito d’Italia è stata Ada D’Adamo con Come d’aria (Elliot) con un totale di 185 voti.
Come ogni anno, anche per questa edizione lo spoglio dei voti si è tenuto al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, ed è stato trasmesso in diretta su Rai 3 con la conduzione di Geppi Cucciari. I voti scrutinati sono stati 561 su 660 votanti, ovvero circa l’85% degli aventi diritto. Quest’anno, il presidente di giuria è stato Mario Desiati, in quanto vincitore l’anno scorso del Premio Strega con Spatriati (Einaudi).
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In ordine di voti presi alla seconda e ultima votazione, gli altri finalisti del Premio Strega 2023 sono stati:
- Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli). Recensione. Voti: 170
- Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo). Recensione. Voti: 75
- Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi). Recensione. Voti: 72
- Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori). Recensione. Voti: 59
Premio Strega 2023: gli altri protagonisti
Al Premio Strega 2023 hanno preso parte anche i seguenti autori:
- Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza). Recensione;
- Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico (Laurana Editore). Recensione;
- Vincenzo Latronico, Le perfezioni (Bompiani). Recensione;
- Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio (Bompiani). Recensione;
- Andrea Tarabbia, Il continente bianco (Bollati Boringhieri). Recensione;
- Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco (Marsilio). Recensione;
- Carmen Verde, Una minima infelicità (Neri Pozza). Recensione.
Da ricordare, inoltre, la vittoria del Premio Strega Giovani di quest’anno da parte di Ada D’Adamo con Come d’aria (Elliott), la vittoria del Premio Strega Giovani per le recensioni dello studente Hasan Arda Fenerci del Liceo Italiano I.M.I di Istanbul per la recensione di Come d’aria, e quella della seconda edizione del Premio Leggiamoci andata a ex-aequo a Irene D’Onghia, per il racconto grafico Siamo a casa, Paul, Anita Elsa Carosi per il testo narrativo Il mio racconto, e Flavia Nastro per il racconto grafico La natura digitale.
Oltre allo Strega Giovani e alla vittoria della settantasettesima edizione del Premio Strega, Ada D’Adamo si è aggiudicata anche il voto dello Strega Off, di cui si è svolta la settima edizione al Giardino MONK di Roma durante la serata della vigilia di mercoledì 5 luglio. Lo Strega Off è il voto del pubblico e di una selezione di riviste letterarie e culturali che come ogni anno dal 2017 incide sull’elezione del vincitore dello Strega.
Ada D’Adamo: chi era la vincitrice del Premio Strega 2023
Nata a Ortona nel 1967 e morta a Roma il 1 aprile scorso, due giorni dopo l’annuncio della dozzina del Premio Strega di quest’anno, Ada D’Adamo ha vinto per la prima volta il Premio Strega con Come d’aria (acquista). Il libro è il memoir romanzato dell’autrice che racconta non solo la sua malattia, ma anche la disabilità della figlia Daria, affetta fin dalla nascita da oloprosencelofalia. Il tutto viene raccontato senza pietismi dall’autrice, la quale lascia intendere ai lettori che, nonostante la frustrazione e la difficoltà nella malattia e nella disabilità, sia comunque possibile la bellezza.
Autrice di saggi sulla danza e il teatro contemporaneo e editor di letteratura per l’infanzia per Gallucci, D’Adamo ha scritto con Come d’aria il suo romanzo di debutto, ma allo stesso tempo il suo ultimo lavoro di narrativa. Alla sua morte, il libro ha conquistato numerosi riconoscimenti, come la menzione speciale del Premio Campiello e del Premio Flaiano, la vittoria del Premio Mondello, e la selezione in semifinale in premi dedicati alle opere prima come il Premio John Fante e il Premio Severino Cesari.
A ritirare il premio al posto di Ada D’Adamo sono stati il marito Alfredo Favi, l’editrice di Elliot Loretta Santini ed Elena Stancanelli, amica di D’Adamo e allo stesso tempo Amica della Domenica che ha proposto Come d’aria al Premio Strega 2023.
Una vittoria da record
La vittoria di D’Adamo è una vittoria che porta con sé dei dati interessanti. Innanzitutto, D’Adamo porta un altro editore indipendente alla vittoria del Premio Strega dopo Neri Pozza nel 2021 con Due vite di Emanuele Trevi. D’Adamo, inoltre, è la dodicesima scrittrice nella storia a vincere il Premio Strega dopo Helena Janeczek nel 2018 con La ragazza con la Leica (Guanda).
Dopo Paolo Cognetti nel 2017 con Le otto montagne (Einaudi), l’autrice è la seconda persona ad aver vinto il Premio Strega e il Premio Strega Giovani nella stessa edizione. Se consideriamo il fatto che Come d’aria sia un esordio, al Premio Strega torna a vincere un esordiente dopo che nel 2006 vinse Paolo Giordano con La solitudine dei numeri primi (Mondadori).
Infine, D’Adamo è la quarta autrice ad aver vinto postuma il Premio Strega: prima di lei ci sono stati Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo (Feltrinelli) nel 1959, Maria Bellonci con Rinascimento privato (Mondadori) nel 1986 e Mariateresa Di Lascia con Passaggio in ombra (Feltrinelli) nel 1995.
Con Come d’aria non solo torna a vincere la piccola-medio editoria, ma tornano a vincere le scrittrici e gli esordi, a riprova del fatto che gli esordienti e le scrittrici nostrani ci sono e sono più forti e capaci che mai. E dopo D’Adamo, si spera che allo Strega più autrici, più esordi e più piccoli-medio editori possano concorrere e poter aspirare a vincere: parafrasando il titolo del romanzo vincitore di quest’anno, questo sarebbe un cambiamento forte come l’aria.
Immagine in evidenza: Elena Stancanelli, Alfredo Favi e Loretta Santini, rispettivamente amica, marito e editrice di Ada D’Adamo, ritirano il Premio Strega vinto da quest’ultima con Come d’aria. Foto a cura di Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla. Fonte: premiostrega.it
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