Levante cantava: «Tienimi stretta in un abbraccio. Non ho paura se ci andiamo insieme. Del domani mi ripeti che andrà tutto bene», una frase ripetuta quotidianamente durante la pandemia, dei flashmob sui balconi e dei disegni dei bambini con scritto “Andrà tutto bene”. Prima di essere il mantra salva-Covid, però, è anche il titolo dell’ultimo libro della giornalista Cristiana Mariani.
Andrà tutto bene (Giaconi Editore, 2019) inizia poco prima che una casa editrice decida di affittare i locali di una parrocchia per organizzare un corso di scrittura. Non è l’unica novità di questo piccolo borgo: una trattativa è in corso per l’imminente insediamento di una grande azienda produttrice di cibo senza glutine e senza lattosio.
Il corso di scrittura, tenuto dalle giornaliste Erika e Cristiana, non è nemmeno iniziato che la morte di Letizia Braconi scuote la vita del piccolo borgo di Ripe San Ginesio, in provincia di Macerata: è subito chiaro che non si tratta di un suicidio. Cristiana sente che c’è qualcosa sotto, in quell’apparente borgo mite c’è una verità da sfatare e non vuole lasciarsi sfuggire l’opportunità di seguire da vicino un caso di cronaca come questo.
Nel borgo maceratese la routine regna sovrana: le abitudini rendono uguali tutte le giornate. Gli abitanti vengono scossi da un omicidio che stravolge la vita apparentemente tranquilla del posto, un luogo a sua volta suggestivo e misterioso. Vivere in paesi piccolissimi vuol dire sapere di essere osservati a vista: tutti sanno, nessuno dice niente. Eppure non è così semplice venire a capo di quest’imprevedibile omicidio. Le persone che ci circondano sono davvero quello che mostrano? E le persone che amiamo, quanto è sincero il sentimento?
Un thriller ambientato a Ripe San Ginesio
Nella vita reale ognuno sta al proprio posto e non esistono detective improvvisati. Esistono però i giornalisti, che non si fanno mai gli affari propri. È un po’ il marchio di fabbrica di chi ha questo mestiere nel sangue: la curiosità. E quale circostanza più di un omicidio può suscitare la curiosità di chi è in possesso anche di una buona dose di cinismo?
Le indagini, seguite dalle forze dell’ordine, hanno inizio. Nei giorni seguenti, un’altra scomparsa si fa notare. Il dottor Fagotti, disperato per la morte della fidanzata, si è rifugiato in una baracca nei campi attorno a Ripe San Ginesio. Ma non è tutto. Il dottor Fagotti aveva un’amante. Il suo vero problema, scrive l’autrice, è che «le voleva entrambe. O, meglio, non sapeva stare senza una delle due. Solo che l’amante sapeva dell’esistenza della fidanzata, ma non viceversa.» Ma chi è questa donna?
Oltre al dottore, l’autrice racconta questa storia attraverso la perpetua Lucia, il sindaco Narducci e il gemello don Marco, il barista Bicio, il farmacista Sandrino, l’edicolante Stefano. Si tratta di personaggi che compongono un ritratto del paese e riflettono la vita dei piccoli borghi o dei quartieri delle grandi città. Una realtà riscontrabile a Macerata come nel resto del mondo.
In sottofondo, l’autrice scandisce il romanzo a ritmo di canzoni che dedica a ogni capitolo, da Mi fido di te di Jovanotti all’Andrà tutto bene di Levante. Una playlist insolita per un giallo in cui, tra funghi tossici, dermatite, fili d’erba, la logica lascia spazio al caso.
Era certa di avere la soluzione a pochi passi, ma ancora non era riuscita a colmare quella distanza. Se la colpevole era davvero lei, perché lo aveva fatto? E i funghi? Cosa c’entravano i funghi che la vittima aveva ingerito?
Andrà tutto bene di Cristiana Mariani (acquista qui) è un thriller breve consigliato a chi sa che della vita monotona non ci si può fidare, che in quell’“Andrà tutto bene” sente un nota di cinismo che incrina ogni convinzione.
L’autrice nel 2016 ha scritto insieme alla giornalista Erika Mariniello 9 Mesi-Diario (semiserio) di una gravidanza. Nel 2019, invece, ha partecipato con un racconto al volume Ripe San Ginesio – 5 storie ir-reali di un borgo italiano, entrambi editi da Giaconi Editore.
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