Come tutte le grandi imprese, anche l’epopea delle crociate è ricca di avvenimenti particolari. Inevitabile, se teniamo in considerazione che per quasi due secoli, a intervalli regolari, i cristiani europei si radunarono in eserciti più o meno organizzati con l’intenzione di andare a strappare la Terra Santa ai musulmani. Gli esiti? A parte per rare fasi, sempre sbilanciati a favore di questi ultimi. Gerusalemme non rimase mai in mano cristiana per più di una manciata di decenni.
Se ne erano già accorti in tanti ai primi del Duecento, quando l’entusiasmo per l’impresa cominciava ormai a declinare dopo tre spedizioni ufficiali. Aveva avuto esiti insoddisfacenti anche la recente «Crociata dei Re» del 1189, così chiamata per la prestigiosa partecipazione delle teste coronate di Filippo II Augusto di Francia, Riccardo Cuor di Leone e Federico Barbarossa (morto, peraltro, durante il viaggio). Se non ci erano riusciti neanche loro, allora le probabilità erano davvero basse.
La vivace Venezia era stata protagonista […]
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