La crisi di mezza età è un limbo che fa paura a molti, l’istinto spinge a trovare delle alternative e a creare quotidiani spazi in cui poter essere se stessi. L’uomo che compra la motocicletta e la donna che si fa l’amante adolescente sono banalità del passato, ma il capriccio e la trasgressione sono esattamente le due strade che Darryl Cook intende esplorare.
Pubblicato da Pidgin con la traduzione di Stefano Pirone, in Darryl la mascolinità e la sessualità, affrontate con intelligente ironia e humor noir, sono un pretesto che l’autrice Jackie Ess utilizza per analizzare la pressione sociale, relazionale e psicologica che limita il modo in cui si esprime se stessi nelle relazioni.
«Darryl»: identità, piacere e prigioni sociali
Darryl è un uomo mite: casa tranquilla nell’Oregon, discreta posizione economica, e una passione nel guardare sua moglie che fa sesso con un maschio alfa più prestante e attraente di lui. Un uomo per il quale, con il tempo, inizia a provare dei sentimenti per lui inspiegabili.
Mindy mi ha appena dato un Oscar giocattolo e ha detto che sono stato il migliore attore non protagonista nel nostro matrimonio.
Riscoprire il piacere sessuale per Darryl vuol dire sperimentare una nuova consapevolezza di sé. Il protagonista s’interroga su questioni per lui ancora irrisolte: cosa c’è all’origine del piacere? Cosa vuol dire per lui essere un cuckold? Chi è? È forse gay? È un uomo che masochisticamente gode nel vedere sua moglie con un altro uomo? O è una donna che desidera essere al suo posto?
«Il genere è una prigione di merda», si ritrova a pensare. L’identità non è altro che il risultato delle trappole sociali, economiche e culturali che ingabbiano le persone in ruoli ben predefiniti. E il sesso non è mai una questione privata. Come liberarsi?
«Vorrei solo non essere costretto ad essere quel che sono.»
Darryl si divide quindi tra i rapporti etero e non che vive sua moglie Mindy e la sua ricerca nel mondo omosessuale, attraverso il legame bizzarro che nasce con Bill, un bull massiccio ma amorevole, e Clive, uno psicoterapeuta inquietante e minaccioso. Si trova a un passo dalla verità quando conosce una donna trans, Oothoon, la sua unica via d’uscita.
È un novizio nel mondo dei cuck, ma il percorso che intraprende lo porta ad affrontare il mondo della spiritualità e del BDSM, il mondo trans, omosessuale, bisessuale, senza mai andare a fondo. Darryl da un lato scopre che non tutte le persone che lo circondano sono quelle che sono, e tutte le etichette non sono altro che un ritratto parziale di sé.
Penso che noi cuckold siamo l’unico orientamento sessuale votato alla verità. Tutti gli altri ruotano attorno alla performance, al piacere, al riconoscimento.
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Sorprende di questo personaggio il senso di inadeguatezza che non nasconde al lettore. Darryl non ha paura di mostrarsi alle persone che entrano in intimità con lui, il suo “io” si definisce attraverso lo sguardo degli altri. Più questi sono disposti a mostrargli l’altro lato della medaglia, più sente di avere bisogno di loro. È convinto che solo attraverso la loro esperienza e il loro stile può esprimere davvero se stesso. Se inizialmente appare come un personaggio autoironico, la parte più affascinante di Darryl è senza dubbio la sua naturale innocenza lontana dagli stereotipi sulla mascolinità.
Abbiamo tutti i nostri ruoli da interpretare, e alla fine sento come se il cuck fosse l’unico che pensa. È più un viaggio interiore. È profondo.
Il romanzo d’esordio di Jackie Ess mostra la bellezza, le potenzialità delle infinite vie della sessualità. L’autrice esamina sotto una luce differente la verità dietro un matrimonio, dietro la città e, alla fine, dietro Darryl stesso, un’anima cuck.
Darryl (acquista) è una meditazione arguta e originale su sesso, gender, matrimonio e cosa si prova a essere “altro”. Una narrazione sovversiva di un viaggio alla scoperta di sé, della ricerca di qualcosa che lo rappresenti davvero per non sentirsi più un incompreso.
Avvertenze. Capiterà al lettore di chiedersi: “Mi potrebbe piacere questa cosa qui?”. Senza alcuna vergogna, senza scandalo. Un romanzo consigliato a chi si è rotto il cuck della sessualità lineare.