Le migliori scene di casinò nella letteratura

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Sin dall’apertura della prima casa da gioco della storia – si tratta del Ridotto di San Moisé di Venezia nel 1638 – i casinò hanno conquistato il mondo. L’avvento dell’epoca digitale negli anni ’90 del secolo scorso, poi, non ha fatto altro che confermare l’amore crescente per il poker, la slot machine, la roulette e il black jack di milioni di persone.

Questa passione non si deve solo al grado di attrattività di giochi come quelli appena esposti e alla possibilità di aggiudicarsi montepremi da capogiro, ma anche al grande impatto sull’immaginario collettivo che i casinò sono riusciti ad avere tramite la loro apparizione in film, videogames e libri di successo. In questo articolo, ci si concentrerà proprio sull’ambito letterario, presentando alcune delle scene più memorabili con i casinò nei panni di protagonisti.

Come si vedrà a seguire, alcune di queste sono tanto realistiche da dare l’illusione ai lettori di trovarsi in una sala da gioco vera e propria. Dopo averle conosciute, non rimarrà altro da fare che mettersi alla prova in prima persona in uno dei casinò online italiani con licenza.

Casino Royale

Non si potrebbe non iniziare da questo testo. Il capolavoro di Ian Fleming, infatti, non si distingue solo per il ruolo che in esso occupano i casinò, ma anche per aver da poco spento le settanta candeline – la sua pubblicazione, infatti, risale al 13 aprile del 1953.  

Nel primo episodio della serie dedicata a James Bond, la spia dell’MI6 inglese più famosa del mondo viene inviata in Francia del nord per sconfiggere Le Chiffre, un banchiere malfattore del Partito Comunista. Il luogo della sfida è proprio il casinò Royale cui il libro deve il nome e il gioco prescelto è il baccarat, in cui lo 007 si destreggia abilmente.

La sfida decisiva è carica di tensione ed è il punto di partenza per lo sviluppo di una trama a dir poco avvincente. A essa, infatti, seguono momenti di fuga e di tortura, convalescenza e amore, così come di rivelazioni e morte.

Il giocatore

Uscita in lingua originale nel 1866 e tradotta in italiano solo nel 1941, quest’opera è una delle più personali di Dostoevskij, ampiamente riconosciuto dal grande pubblico e dalla critica come uno degli autori russi più influenti di sempre. Come si evince dal titolo stesso, infatti, in essa i veri protagonisti sono il gioco e chi vi si dedica – in questo caso Aleksej Ivànovic, che racconta le sue sorti in prima persona.

Questo personaggio e lo scrittore sono accomunati dal fatto di avere come obiettivo principale quello di ripagare i debiti che li affliggono. Il primo lo fa giocando, il secondo scommettendo con il suo editore di riuscire a consegnargli la sua nuova creatura letteraria in meno di un mese pena la perdita dei diritti d’autore su tutte le sue opere.

Il nome della cittadina tedesca in cui è ambientata – l’immaginaria Roulettenburg – è tutto un programma e non lascia adito a dubbi circa la centralità dei casinò in essa. Più che di una scena singola in cui il gioco è centrale, qui, si potrebbe parlare di una sfida continua di Aleksej alla roulette, prima come rappresentante dell’amata Polina, poi come accompagnatore della nonna Antonída Vasíl’evna e, per finire, in autonomia.

Paura e disgusto a Las Vegas

Occorre fare un salto in avanti di oltre un secolo – per la precisione fino al 1971 – per giungere alla pubblicazione di questo romanzo iconico dello scrittore statunitense Hunter S. Thompson. In questa sorta di autobiografia, si narrano le vicende del giornalista Raoul Duke e dell’avvocato Dr. Gonzo, a rappresentare rispettivamente l’autore stesso e l’attivista Oscar “Zeta” Acosta.

Nel racconto, i due protagonisti – portati sul grande schermo prima da Bill Murray e Peter Boyle e poi da Johnny Depp e Benicio del Toro – partono con la loro Chevrolet rossa per un’avventura che dovrebbe portarli ad assistere a una gara motociclistica. In realtà, le loro intenzioni non vanno a buon fine a causa del loro uso di sostanze stupefacenti di ogni tipo.

Accompagnandoli nel loro viaggio per il deserto del Nevada, però, il lettore può avere un ottimo assaggio di Las Vegas. Nelle sue pagine, Thompson è infatti in grado di trasmettere alla perfezione tutta l’essenza della “Città del peccato” e dei suoi casinò.

I migliori romanzi con scene di casinò

In questo articolo si è posta l’attenzione su alcuni dei libri che più hanno dato spazio ai casinò. In particolare, qui si è fatto riferimento a Casino Royale, Il giocatore e Paura e disgusto a Las Vegas.

Gli amanti della lettura e del gioco, però, potrebbero anche rimanere piacevolmente sorpresi da altri titoli. Tra questi, si segnalano per esempio Molly’s Game di Molly Bloom, La mano sbagliata di Jean-Michel Guenassia e La musica del caso di Paul Auster.

Redazione MM

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