I migliori libri del 2022, secondo noi

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migliori libri 2022

Stiamo per salutare il 2022 e, come tutti gli anni, abbiamo provato a stilare una lista dei libri che ci hanno più colpito. Non è stato facile: tante sono state le opere che per un motivo o per un altro ci sono rimaste nel cuore e sicuramente ricorderemo negli anni a venire. Alla fine, però, abbiamo creato una piccola selezione dei migliori libri del 2022, uno per ogni categoria: narrativa italiana, narrativa straniera, poesia, esordi, saggistica e editoria indipendente.

Qual è il libro che voi avete amato di più in questo 2022?

Narrativa italiana: «Tasmania» di Paolo Giordano

Dove cercare rifugio e salvezza, quando l’apocalisse incombe su di noi? È la domanda che si pone Paolo Giordano in Tasmania (acquista), uscito a ottobre e già vincitore della Classifica di Qualità de «La Lettura». In questo libro, a metà tra romanzo, autofiction e divulgazione scientifica, di apocalisse ce ne sono molte, ipotizzate o rievocate: il disastro nucleare di Hiroshima e Nagasaki, sul quale il narratore P.G. vuole scrivere un libro, la crisi climatica che minaccia il pianeta e quella personale del narratore stesso. Arrivato sulla soglia dei 40, P.G. (Paolo Giordano? O solo un gioco ben costruito?) si trova a mettere tutto in discussione, dal matrimonio alla sua carriera di scrittore: l’incontro con alcuni personaggi – Curzia, Giulio, il sacerdote Karol – lo aiuterà a cercare a forse trovare un nuovo equilibrio. Un’opera particolarissima, senz’altro tra i migliori libri del 2022, in cui momenti narrativi si alternano a sezioni di approfondimento storico o scientifico: il libro in cui Paolo Giordano è riuscito a coniugare le sue due anime, quella di reporter e quella di grande romanziere.

Per saperne di più, leggi la nostra recensione: Altri luoghi in cui ci potremo salvare

Michela La Grotteria


Narrativa straniera: «Melancolia» di Mircea Cărtărescu

Melancolia (acquista) di Mircea Cărtărescu entra senza dubbio nel novero dei migliori libri del 2022. Qui l’autore traspone tutto quello che ha imparato sulla letteratura. L’autore rinuncia dichiaratamente a una struttura complessa, granitica, per abbandonarsi ai ricordi più lievi e labili dell’infanzia e dell’adolescenza, ricostruiti tramite tre racconti, un prologo e un epilogo. Grazie a una narrazione così simile a un nastro di Moebius, riesce nella difficile impresa di imbastire una storia allucinata, senza che essa si perda in pindariche e astruse riflessioni o immagini.

Ancora una volta Cărtărescu immerge il lettore in storie eccezionali, con tutta la sua originalità e voglia di raccontare. Lo scrittore riesce così a introdurci nelle ambientazioni magiche, in cui è appunto il magico – in tutte le sue connotazioni – a stravolgere la quotidianità. Un’opera dai tratti biografici, ambientata di nuovo a Bucarest, città nativa e prediletta dall’autore. Una città che di per sé non porta attrattive paragonabili ad altre capitali dell’Est Europa e che, però, riesce ad avere una propria personalità e un fascino incontrastato tramite il suo cantore per eccellenza.

Per saperne di più, leggi la nostra recensione: Così era dato che fosse…

Lorenzo Gafforini


Poesia: «Respiro nella notte» di Alda Merini

Respiro nella notte (acquista), edito da Rizzoli, è corredato da una prefazione di Michela Marzano che già espone ciò che il testo andrà a regalare al lettore: la raccolta di poesie e prose di Alda Merini, una personalità unica e particolare. «Alda, che ci inchioda a un’esistenza in bilico tra l’estasi e il dolore. Forse, molto più semplicemente, perché dietro i ricordi di cui parla la poetessa dei Navigli, c’è sempre la follia e c’è l’amore, ci sono il corpo e la verità», dice Marzano di una raccolta inestimabile per conoscere tutto di una delle autrici più importanti della nostra letteratura, purtroppo non studiata a dovere a scuola e a volte poco conosciuta. Dalle problematiche mentali e psicologiche dell’autrice fino alle sue esperienze amorose, dalla Milano vista attraverso i suoi occhi fino alla dimensione corporea che si fa verità, le sue opere sono un’occasione irrinunciabile per conoscere la fragilità umana.

Per saperne di più, leggi la nostra recensione: L’amore, l’eros e la follia nelle poesie di Alda Merini

Silvia Argento


Esordi: «Altro nulla da segnalare» di Francesca Valente

Traendo ispirazione dai “rapportini” che lo psichiatra Luciano Sorrentino le ha consegnato, Francesca Valente narra l’umanità del “repartino” dell’Ospedale Mauriziano di Torino, fra i primi reparti aperti regolamentati dalla legge 180 di Franco Basaglia le cui storie sono filtrate attraverso le relazioni scritte degli infermieri e dei medici. Nella sua opera prima, tra i migliori libri del 2022, Valente non narra solo le storie dei “paz”, ma anche dei medici e degli infermieri: tutti accomunati dalla voglia di essere liberi, di realizzare le proprie utopie, ma allo stesso tempo delusi da una realtà in cui non si riconoscono più.

Le storie di uccelli, citando il sottotitolo, di Altro nulla da segnalare (acquista) sono «frammenti lucidi in un’esistenza sgranata. […] la fotografia di un ritorno»: il ritorno dei “paz”, dei medici e degli infermieri del “repartino” alla vita, alla libertà, possibile soltanto grazie alla scrittura di Valente, consapevole che «le storie non vanno a finire, semplicemente s’interrompono», e che solo mescolando la parola e la memoria possono continuare. Continuare a vivere, a volare nella letteratura.

Per saperne di più, leggi la nostra recensione: Uccelli in cerca di libertà ed empatia

Alberto Paolo Palumbo


Saggistica: «Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo» di Renzo Paris

Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo (acquista) è una testimonianza di chi questi autori li ha conosciuti: Renzo Paris. Tra i migliori libri del 2022, è stato pubblicato in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e porta con sé tantissimi elementi interessanti sia per chi è appassionato di questo autore sia per il pubblico più profano. Pier Paolo Pasolini è qui accostato ad Alberto Moravia, in un connubio fra aneddoti interessanti e riflessioni che manifestano quanto questi intellettuali abbiano dato all’Italia e al mondo della letteratura. L’autore Renzo Paris è stato amico di entrambi gli autori, che vuole descrivere senza pretesa di conoscere l’assoluto, ma per donare alle pagine la grandiosità di due uomini controversi. Sono, come dice il titolo, due volti dello scandalo. A volte in disaccordo, rivali, per varie ragioni, contrapposti su opinioni politiche e letterarie, ma entrambi «così diversi da non farsi ombra».

Per saperne di più, leggi la nostra recensione: Pasolini e Moravia, così diversi da non farsi ombra

Silvia Argento


Editoria indipendente: «La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera» di Alberto Ravasio

La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera (acquista) di Alberto Ravasio, edito da Quodlibet, si riassume in poche parole, lui è un fallito con: le donne, lo studio e il lavoro. È un inetto sociale, un hikikomori che, chiusosi nella sua stanza, ha trovato nel porno la sua valvola di sfogo.

Una storia di alienazione, solitudine e precariato. L’autore descrive una società e un contesto famigliare che impediscono al protagonista ogni possibilità di autodeterminazione. È la metamorfosi di Kafka. «A trent’anni», afferma il narratore, «disoccupato sociale e sessuale, Guglielmo Sputacchiera vive ancora, da sempre e per sempre, coi suoi». Il protagonista vive con una madre “bipolare monoteista” e un padre ”ammaccalamiere arricchito” che vivono rassegnati la situazione del figlio; allo stesso tempo sono incapaci di prendere ognuno la propria strada, e sono costretti a mantenere la facciata di famiglia unita nel proprio “paesello stercoso”. Proprio un mattino, però, succede l’impensabile: Guglielmo si sveglia nel corpo di una donna.

Per saperne di più, leggi la nostra recensione: Storia di un Samsa “pornonautico”

Alberto Paolo Palumbo

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Redazione MM

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