La Nave di Teseo pubblicherà le opere di Abdulrazak Gurnah

La casa editrice si aggiudica i diritti sulle opere del Premio Nobel per la Letteratura 2021

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Abdulrazak Gurnah

Lunedì 25 ottobre La Nave di Teseo ha comunicato l’acquisto dei diritti delle opere del Premio Nobel per la Letteratura 2021 Abdulrazak Gurnah. Ciò è avvenuto dopo una lunga trattativa con l’agente inglese Roger Coleridge & White alla Fiera di Francoforte, evento dove editori provenienti da tutto il mondo lavorano per acquistare e vendere i diritti delle opere e degli autori di loro interesse.

Con le seguenti parole, Elisabetta Sgarbi, Direttore generale e Direttore editoriale della casa editrice milanese, ha annunciato sulle proprie pagine social la futura pubblicazione dell’autore tanzaniano:

Abdulrazak Gurnah: Premio Nobel per la Letteratura 2021

Lo scorso 7 ottobre, l’autore tanzaniano Abdulrazak Gurnah è stato insignito dall’Accademia di Svezia del prestigioso Premio Nobel per la Letteratura. La motivazione è stata la seguente «per il suo sguardo compassionevole e senza compromessi sugli effetti del colonialismo e il destino dei rifugiati nel divario fra culture e continenti».

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L’opera di Gurnah, che è arrivata in finale e semifinale nei più importanti premi letterari di lingua inglese tra cui il Booker Prize e il Whitebread Prize, si prefigge l’obiettivo di creare un legame fra due mondi molto lontani fra loro, l’Africa Orientale e il resto del mondo occidentale. Allo stesso tempo, l’autore vuole raffigurare la difficoltà di confrontarsi con le proprie origini e lo sradicamento. Nel fare ciò, Gurnah vuole rendere i lettori consapevoli della diversità culturale del suo paese d’origine cercando di superare ogni pregiudizio e razzismo.

La ricezione dell’autore tanzaniano in Italia

Nonostante l’attualità del pensiero di Abdulrazak Gurnah, la sua opera in Italia non ha ricevuto la fortuna sperata. Per Garzanti, infatti, sono stati pubblicati: Sulla riva del mare (2002) tradotto da Alberto Cristofori, e Il disertore (2006) e Paradiso (2007) con traduzione di Laura Noulian. Questi tre romanzi sono poi finiti fuori catalogo.

Quanto alla critica e alla saggistica, una delle principali studiose dell’autore tanzaniano è la Professoressa di Letteratura Inglese dell’Università degli Studi di Milano Nicoletta Brazzelli. Quest’ultima ha incluso l’autore nel suo saggio critico L’enigma della memoria. Il romanzo anglofono da V.S. Naipaul a Taiye Selasi (Carrocci editore, 2019), e recentemente è stata intervistata da Rivista Studio proponendo una guida ben dettagliata all’opera dell’autore.

Come si colloca Abdulrazak Gurnah nel catalogo de La nave di Teseo

Come si legge nella dichiarazione di Elisabetta Sgarbi, a dicembre di quest’anno La Nave di Teseo ripubblicherà Sulla riva del mare, la cui traduzione sarà rivista da Cristofoli, e Paradiso, riproponendo, invece, la traduzione di Noulian. A maggio 2022, invece, sarà pubblicato per la prima volta Afterlives (acquista), al momento l’ultimo romanzo di Gurnah, edito dai tipi di Bloomsbury Publishing. Con questo romanzo, Gurnah è arrivato nell’aprile di quest’anno alla finale dell’Orwell Prize for Political Fiction, vinto da Ali Smith con Estate.

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L’opera di Abdulrazak Gurnah si colloca perfettamente nel catalogo della Nave di Teseo. La casa editrice, infatti, è da sempre impegnata nella pubblicazione di autori e autrici di letteratura africana. Fra questi figurano: i nigeriani Chinua Achebe, Wole Soyinka (Premio Nobel per la Letteratura nel 1986), Ben Okri e Ayòbámi Adébáyò; il keniota Ngugi wa Thiong’o e il marocchino Tahar Ben Jelloun. Come Gurnah, tutti loro rappresentano nella loro opera il rapporto fra l’Africa e la cultura occidentale e gli effetti del colonialismo, l’intolleranza e il razzismo, lo sradicamento di chi abbandona le proprie origini e il confronto con i paesi di approdo.

Inoltre, sia per Gurnah che per tutti loro, importante è anche la riflessione sulla lingua. A eccezione di Thiong’o, il primo di questi a scrivere nella sua lingua di origine, il Gikuyu, tutti gli altri scrivono nella lingua di approdo – inglese e, per Ben Jelloun, francese –, tematizzando lo sradicamento e il recupero delle radici anche e soprattutto dal punto di vista linguistico accogliendo termini delle loro lingue d’origine.

Cosa significa la ripubblicazione delle opere di Abdulrazak Gurnah

La notizia dell’acquisito dei diritti delle opere di Abdulrazak Gurnah da parte della Nave di Teseo ha sicuramente entusiasmato tanti lettori italiani. La casa editrice milanese conferma, così, la sua crescita esponenziale che in pochissimi anni l’ha portata a pubblicare autori Premi Pulitzer (su tutti Richard Powers) e adesso un Premio Nobel, arrivando così ad assumere una grande importanza anche a livello internazionale. Inoltre, la futura pubblicazione delle opere di Gurnah rafforza la cresciuta consapevolezza nell’editoria italiana dell’importanza della letteratura africana, che la stessa Nave di Teseo ha contribuito ad accrescere.

Non ci resta, dunque, che aspettare dicembre, quando le opere di Abdulrazak Gurnah ritorneranno nelle librerie italiane e avranno una nuova vita. Questa sarà l’occasione giusta per l’autore tanzaniano di ricevere l’attenzione che merita da lettori e critici italiani.

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Alberto Paolo Palumbo

Insegnante di lingua inglese nella scuola elementare e media. A volte pure articolista: scuola permettendo.

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