Recensione letteraria: “L’erba e le sue buone ragioni. Perché liberalizzare la cannabis conviene alla società”

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In un panorama editoriale spesso dominato da narrativa e memoir, L’erba e le sue buone ragioni. Perché liberalizzare la cannabis conviene alla società (Einaudi, 2025) si distingue come un saggio lucido e documentato che affronta un tema tanto controverso quanto all’ordine del giorno. L’autrice, la giornalista Ferrigo, porta avanti un’analisi rigorosa delle ragioni per cui la legalizzazione della cannabis non sia solo una questione di libertà individuale, ma anche una scelta sociale di grande rilevanza.

Un dibattito necessario

La questione della legalizzazione della cannabis è da tempo al centro del dibattito pubblico, spesso però viziato da stereotipi e approssimazioni. Ferrigo si propone di sfatare i miti che circondano questa sostanza, portando alla luce dati concreti e riferimenti a esperienze internazionali, come quelle di Canada, Uruguay, Stati Uniti e Germania. L’obiettivo è chiaro: contribuire a un dibattito informato, lontano dagli allarmismi e vicino alla realtà.
Il libro non si limita a enunciare i benefici di una possibile legalizzazione, ma analizza anche le implicazioni pratiche: dalla lotta al narcotraffico alla riduzione del carico sul sistema giudiziario, fino alla creazione di nuovi settori economici legati alla coltivazione, trasformazione e distribuzione della cannabis.

Una prospettiva interdisciplinare

Un punto di forza del saggio è sicuramente il modo in cui alterna evidenze scientifiche e statistiche a testimonianze dirette: Ferrigo intervista esperti di diritto, sociologi, economisti e operatori del settore, costruendo una narrazione che ha il rigore dell’inchiesta giornalistica e la profondità della riflessione etica. Inoltre, l’autrice dedica un capitolo alla percezione culturale della cannabis in Italia, mettendo in luce quanto lo stigma sociale abbia pesato — e ancora pesi — sulla possibilità di affrontare la questione con obiettività.

Cannabis e mercato

Tra le argomentazioni centrali del saggio c’è quella economica. Ferrigo mostra come, in diversi contesti, la legalizzazione abbia aperto la strada a imprese virtuose e a nuove forme di occupazione. Tra queste realtà, l’erba legale di Maria CBD Oil è un prodotto privilegiato: un esempio di come si possa costruire un mercato regolamentato, trasparente e sostenibile attorno alla cannabis, favorendo la qualità del prodotto e tutelando la salute dei consumatori.

Conclusioni

L’erba e le sue buone ragioni non pretende di fornire risposte definitive, ma pone domande fondamentali per il nostro tempo. In un’Italia che fatica ad aggiornare il proprio approccio alle politiche sulle droghe leggere, il saggio di Nadia Ferrigo arriva come una boccata d’aria fresca: razionale, documentato, necessario.
Chi cerca una lettura impegnata ma accessibile, capace di offrire strumenti per comprendere e discutere un tema cruciale, troverà in questo libro una guida preziosa. Perché, come ricorda l’autrice, “liberalizzare non significa promuovere: significa scegliere di gestire in modo intelligente ciò che già esiste”.

Redazione MM

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