È stato annunciato a Stoccolma dall’Accademia di Svezia il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2025, assegnato «per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte». Si tratta di László Krasznahorkai, scrittore e sceneggiatore, autore dei romanzi Satantango e Melancolia della resistenza. L’autore è considerato dalla critica il più importante autore ungherese vivente.
László Krasznahorkai è uno degli autori più premiati e riconosciuti della scena letteraria contemporanea. Tra i principali riconoscimenti ottenuti possiamo citare il Man Booker International Prize nel 2015, il National Book Award for Translated Literature nel 2019 e il Premio di Stato austriaco per la letteratura europea nel 2021.
Tra i favoriti di quest’anno figuravano nomi importanti come quelli di Can Xue, Haruki Murakami, Mircea Cărtărescu, Anne Carson, Michel Houellebecq e tanti altri.
Nell’edizione del 2024, il premio era stato conferito a Han Kang «per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana».
La letteratura ai margini dell’abisso
László Krasznahorkai è uno degli scrittori più radicali e visionari della letteratura contemporanea. Nato in Ungheria nel 1954, è noto per la sua scrittura ipnotica, con frasi gravide di significati espliciti ma al contempo celati, visioni apocalittiche e una prosa densa, quasi labirintica. Il suo stile è stato descritto come profondamente sensibile alle dimensioni emotive e storiche dell’esperienza umana, capace di fondere introspezione e denuncia sociale in una forma narrativa di grande impatto.
Ha esordito nel 1985 con Satantango, capolavoro cupo e profetico sulla disgregazione sociale in una campagna ungherese post-comunista, da cui Béla Tarr ha tratto il celebre film omonimo. Altri romanzi fondamentali sono Melancolia della resistenza, Guerra e guerra e Sei la bestia selvaggia – tutti pubblicati in Italia da Bompiani. Le sue opere riflettono sul collasso della civiltà, sull’ossessione del sapere e sul vuoto dell’esistenza. Krasznahorkai è considerato uno degli ultimi “scrittori assoluti”, distante dalle mode e più vicino all’abisso.
La cerimonia di consegna del premio si terrà, come da tradizione, il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel.
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