Magma Magazine STA a Testo

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Anche Magma Magazine è stata alla fiera Testo [Come si diventa un libro].

La nuova edizione, un appuntamento annuale tutto dedicato al mondo dell’editoria, si è svolto alla Stazione Leopolda di Firenze dal 28 febbraio al 2 marzo 2025, in un progetto curato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda. Tre giorni di incontripresentazioniworkshop, seminari, produzioni originali e collaborazioni. Numerosi i temi affrontati: da come si scrive a come si traduce un libro, come si disegna, come si progetta una nuova collana, come si vende e infine anche come si legge. 

Si tratta di un appuntamento assolutamente imperdibile per operatori del settore e appassionati come noi, con una grande selezione di titoli e novità e ospiti da tutto il mondo. E per la prima volta, in questa quarta edizione, Testo è andata a spasso per la città grazie a una serie di collaborazioni con alcune delle istituzioni fiorentine e internazionali. Luoghi in cui il valore del libro, del lettore e dello scrittore riecheggia e acquista un nuovo significato. Tra questi: Gabinetto Vieusseux, Museo del Novecento, Università degli Studi di Firenze, Università di Pisa, Villa Romana (storica residenza per artisti tedesca) e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Ideazione e concept di Todo Modo, l’evento offre la possibilità di fare visita a tantissimi stand espositivi (più di 170), 7 stazioni con altrettanti capistazione, un palinsesto eventi ricchissimo (diviso in filoni narrativi dedicati alle presentazioni, agli esordienti, alla redazione del testo, alle traduzioni), ma anche passeggiate letterarie, tour tematici, firma copie, proiezioni e laboratori. Testofficina ha poi curato il ciclo di seminari e workshop, con un focus particolare su grafica, editoria radicale e scrittura comica. C’è stata quindi la possibilità di apprendere sul campo e farlo dai migliori (per esempio con Guy Meldem – artista, designer e membro dello studio di design svizzero Maximage Maximage, o Lorenzo Mattotti e il suo seminario sulla genesi di un’opera oppure la scrittura che fa ridere di Saverio Raimondo).

L’incredibile location rétro di Stazione Leopolda e un’esperienza espositiva curata nel minimo dettaglio hanno permesso un allestimento ricercato e raffinato, con numerose lounge, punti di incontro e sale allestite per panel e incontri. Il tutto si è condensato in due padiglioni che in questi tre giorni sono stati “abitati” dalle case editrici indipendenti che hanno portato le loro interessantissime novità (come non citare per esempio wetlands, casa editrice veneziana fondata nel 2021 tutta in ascesa, ma anche Utopia, effequ, Italo Svevo, NNE, Blackie Edizioni, Wojtek, e non solo); ma non mancavano certo anche le major (come Adelphi, il Saggiatore, Einaudi, Neri Pozza, Keller, SUR e tante altre). Le 175 case editrici presenti in fiera si sono sfidate – udite, udite – al “Torneo di biliardino tra editori”, dove a vincere è stata la Luiss University Press.

Piccola menzione anche per il PITTI Mags, l’ennesima conferma che Testo pensa proprio a tutti: in una speciale edicola allestita in Leopolda abbiamo potuto sfogliare oltre 100 riviste – magazine internazionali di arte, architettura, design, moda, arredamento, musica, letteratura, tecnologia, wellness, sport, lifestyle… – selezionate da Frab’s Magazines.

Tra gli stand stracolmi di libri, è stato impossibile non notare quello della “Giacca del Lettore”. Si tratta di un indumento pensato appunto per i veri amanti della lettura, con varie tasche per contenere libri, quaderni e riviste. Nata dall’amicizia fra la libreria Todo Modo e Ultra, negozio di abbigliamento underground.

A fare da sottofondo Radio Gridolini, che ci ha accompagnato per tutti i giorni di manifestazione.
Insomma, una vera e propria officina editoriale più che una fiera dell’editoria.

I nostri preferiti a Testo

Abbiamo seguito diversi eventi: non è stato facile selezionarli vista la vasta offerta convegnistica della manifestazione.

Vogliamo raccontarvi quelli che sono stati i migliori, secondo noi. 

Francesco GuglieriTommaso Del Mastro e Mauro Campus presentano all’incontro I Maverick Einaudi. Come si progetto una nuova collana di saggistica per questi tempi oscuri? la nuova collana della prestigiosa casa editrice, a partire dal concept grafico delle copertine curato da un’agenzia creativa che applica, reinterpreta e reinventa la linea grafica storica che ha contraddistinto il “libro” Einaudi, per dare una collocazione ai nuovi titoli di saggistica. 

L’esplorazione della scelta de il Saggiatore di inserire le mappe letterarie a corollario della loro già ricca offerta. Un viaggio letterario attraverso i luoghi delle grandi opere con l’editor Sara Panzera e Martin Thelander (illustratore di Stoccolma) al quale sono state affidate le mappe letterarie di successi come Dracula, Orgoglio e pregiudizio, l’Odissea e la parola di Lucrezia Viperina, alla quale è stata affidata invece in occasione di Testo la mappa letteraria di Firenze.

Non sono mancati poi i confronti con i grandi autori: mentre Alessandro Barbero ha di fatto inaugurato quest’edizione di Testo al Maggio Musicale Fiorentino con Caterina Soffici di Sellerio, nel panel 25 anni dall’Orecchino di perla abbiamo potuto seguire il dialogo con l’autrice Tracy Chevalier e la sua casa editrice italiana Neri Pozza nella veste di Sabine Schultz, per ripercorre i punti salienti della sua carriera in Italia e per presentarci il suo nuovo lavoro, La maestra del vetro, sempre edito Neri Pozza.

Spazio è stato dato anche ai panel sulla traduzione: profondo e sentito quello sulla difficile traduzione del Libro di Manuel di Julio Cortázar per SUR attraverso le parole dalla traduttrice Ilide Carmignani, che ci ha mostrato come l’autore argentino amasse frantumare la sintassi, giocare con la punteggiatura e cambiare i punti di vista mantenendo un approccio istintivo alla scrittura vista però come unico mezzo di conoscenza. Ma anche Milo De Angelis che ci parla di Lucrezio e del suo universo filosofico costellato da una natura allucinata e mai benevola e della sua concezione sull’essere umano. Attraverso delle splendide letture con la voce di Viviana Nicodemo riesce a trasportare questo universo quanto mai attuale fino ai giorni nostri.

Non ci siamo persi il panel Il catalogo delle onde con la presentazione del nuovo libro edito per wetlands con le parole di Tiziano Scarpa e le foto di Anna Zemella che indagano e raccontano le varie tipologie di onde in un ambiente, come Venezia, dove ogni giorno l’uomo ha a che fare con l’elemento acquatico.

Per gli esordienti, immancabile la presentazione del Premio Calvino con Mario Marchetti e l’esperienza di Antonio Galetta (il suo romanzo Pietà è stato pubblicato da Einaudi). Il Premio, uno tra i più seri in Italia, è nato per omaggiare Italo Calvino, un autore che ha dedicato la sua vita ai libri degli altri. Dal 1985 si prefigge di supportare la nascita di nuovi talenti letterari, adattandosi ai tempi che corrono. Si tratta di un evento di cui editor, agenti e tutti coloro che lavorano nel settore editoriale attendono il verdetto perché, grazie all’impegno dedicato alla lettura dei manoscritti, il Premio è un punto d’incontro con gli esordienti di domani.

A proposito di esordienti, Testo ricava un ulteriore spazio da decidere al confronto con i nuovi talenti ideando un panel in cui tre autori si si sono confrontati sulla scrittura, sul tema dei loro romanzi e su quello che sarà il panorama letterario di domani. Abbiamo seguito il Panel Esordienti #2 e abbiamo incontrato Sante Bandilari (autore del romanzo Papiro, edito da Marcos y Marcos), Giorgia Tolfo (autrice del romanzo Wild Swimming, edito da Bompiani) e Montag (collettivo composto da Niccolò Monti, Lorenzo Rossi Mandatori e Luca Tognocchi, autori del romanzo La pelle del mondo edito da Il Saggiatore). Gli esordienti hanno risposto alle domande di Lavinia Bleve – curatrice della rubrica Esordiario/confermario su retabloid – sul loro rapporto con la scrittura, sui loro romanzi. Un confronto per comprendere che scrivere vuol dire sperimentare, uscire dal confine della scrittura per sé e riscrivere la propria esistenza.

Sempre nel filone narrativo dedicato agli esordienti abbiamo incontrato anche Diego De Silva, che in dialogo con Luca Briasco ci racconta le digressioni sull’amore ricercate nei suoi romanzi, arrivando a concludere che il lavoro dell’autore di narrativa contemporanea che affronta questi temi diventa un narratore dell’indicibile. Non potevamo ovviamente tornare a casa senza una copia autografata del suo ultimo libro I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi).

Abbiamo partecipato anche al tour tematico Sirene – Incanto e inganno, sempre a cura della libreria fiorentina Todo Modo, che ci ha portato alla scoperta di 7 case editrici che nel loro catalogo offrono titoli interessanti nell’approccio alla figura delle sirene, non solo da un punto di vista mitologico (il Saggiatore, wetlands, Bompiani, Marsilio, Adelphi, effequ, Neri Pozza).

Cos’avrà di diverso dalla Fiera Più Libri Più Liberi di Roma o da Book Pride (prossimamente a Milano, da venerdì 21 a domenica 23 marzo)? A mente lucida, abbiamo diverse risposte. Il fatto che la città diventa parte integrante dell’esperienza-libro; che lasciarsi travolgere dagli stand fa sentire sopraffatti e storditi, inevitabilmente incantati; che è sempre un’opportunità per conoscere nuove case editrici e il loro catalogo; che incontrare lettori-dipendenti è sempre liberatorio, così come ritrovare editor, traduttori, uffici stampa, tutti coloro che muovono questa macchina editoriale mossi unicamente dalla passione. Una scusa per parlare di libri, letture, scrittura e di tutti gli aspetti legati alle storie su carta… E uscire fuori dal testo.

Insomma, abbiamo passato davvero dei giorni indimenticabili: grazie Testo, speriamo di vederci alla prossima edizione!

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Ester Franzin

Lettrice incallita, amante della letteratura e della lingua italiana in tutte le sue declinazioni. Classe 1989, è nata in un paesino della Pianura Padana. Si è laureata in Storia dell’Arte a Venezia e poi si è trasferita a Rimini, nel cuore della Romagna. Ha frequentato la scuola Holden di Torino e pubblicato il suo primo romanzo «Il bagno di mezzanotte».

Serena Votano

Serena Votano, classe 1996. Tendenzialmente irrequieta, da capire se è un pregio o un difetto. Trascorro il mio tempo libero tra le pagine di JD Salinger, di Raymond Carver, di Richard Yates o di Cesare Pavese, in sottofondo una canzone di Chet Baker, regia di Woody Allen.

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