Non c’è nulla da perdere nel conoscere sé stessi

«Manuale di caccia e pesca per ragazze» di Melissa Bank

7 minuti di lettura
«Manuale di caccia e pesca per ragazze» di Melissa Bank

Ciò che all’apparenza può sembrare uno stupido elenco di regole sull’uso di lenze o coltelli, racchiude in sé una storia sfrontata e autoironica. Citando Le Figaro: «È come se un’eroina di Salinger si fosse messa a scrivere i suoi ricordi».

Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank, pubblicato per la prima volta nel 1999 e ripubblicato in Italia da Accento Edizioni nell’ottobre 2022, racconta l’educazione sentimentale di Jane Rosenal, dall’adolescenza fino all’età adulta, attraverso una serie di racconti.

«Manuale di caccia e pesca per ragazze»: la trama

In Un’esperta principiante la protagonista ci viene presentata come un’adolescente di 13 anni. Proviene da una famiglia benestante di New York, il suo unico obiettivo giornaliero è stuzzicare i suoi genitori con la sua sfacciataggine e le domande scomode. È una ragazzina che si sente fuori posto rispetto a una posizione che non le è ben chiara. In tema di affari sentimentali, il fratello Henry sarà il suo primo guru, l’uomo attraverso cui immaginare l’amore studiando le sue relazioni. Sulla costa del New Jersey, luogo in cui la famiglia ha deciso di passare le vacanze estive, conoscerà Julia, l’attuale fidanzata del fratello, che lavora in una casa editrice. Julia fa leggere a Jane un manoscritto cui sta lavorando, mentre Jane vorrebbe soltanto qualcuno a cui confidare i suoi tormenti.

In La casa sull’acqua Jane è cresciuta, è alle prese con il suo primo amore Jamie, con il sesso e l’incertezza. Il soggiorno a casa di Bella, l’ex ragazza di Jamie, e Yves diventa una costante ricerca del possibile tradimento dei due nonostante Jamie l’abbia avvisata: «Sono monogamo di natura». Il bisogno l’uno dell’altra, il non riuscire a dividersi e l’insicurezza non trovano sbocco e proseguono in Vecchio mio, il capitolo successivo di Manuale di caccia e pesca per ragazze.

La lettura del manoscritto non è stata casuale: adesso Jane lavora in una casa editrice e prova a farsi strada nel mondo dell’editoria americana. Il suo ostacolo nella carriera? Mimi Howlett, il capo che le ricorderà costantemente di essere un’assistente, riportandola alle sue insicurezze. Jane cerca di non affogare nonostante lo sconforto e la rassegnazione che porta con sé il mondo dei libri. È in questo periodo che conosce Archie Knox: noto editor, ha l’età del padre di Jane e una folle passione per il gin.

Leggi anche:
Innamorati di J.D. Salinger

Sono passati vent’anni dalla prima volta in cui abbiamo conosciuto Jane: nel tempo ha imparato a conoscere un amore fatto di certezze, quello per la sua famiglia; la sofferenza dovuta non solo alla lunga malattia e poi morte del padre, ma anche alla scampata morte di Archie; la conoscenza di sé, la necessità di prendere fiato. In Niente di peggio per una ragazza di periferia Jane decide di lasciare il lavoro in casa editrice, lasciare Archie, lasciarsi a sé stessa.

Nell’ultimo capitolo, Manuale di caccia e pesca per ragazze, arriviamo a un punto di svolta: Jane non ha capito proprio nulla sull’amore. È per questo che quando incontra Robert decide di affidarsi al manuale Come conoscere e sposare l’uomo giusto. Una decisione che può far storcere il naso, ma come ci ricorda l’autrice: «Libertà significa non avere nulla da perdere».

In quel momento qualcosa cambiò. Guardai la mia vita da una nuova prospettiva. E non vidi altro che la mia vita. Non era per niente eccezionale; soltanto ora mi rendevo conto che un tempo mi era sembrata tale, e che quel tempo era il tempo in cui mio padre mi guardava.

Prendersi gioco delle proprie disavventure

Ripensando alla felice similitudine de Le Figaro, viene da chiedersi come sarebbe stata la Jane de Il giovane Holden se solo Salinger ce l’avesse fatta conoscere davvero. Nella Jane di Melissa Bank riconosciamo una ragazza, poi donna, consapevole della propria forza, spiritosa, emotiva ma razionale, irrisolta. È un personaggio irriverente che spezza la tradizione letteraria di mogli crocerossine o ragazze sfigate alla Bridget Jones.

Leggi anche:
Psicosi dis-ordinaria e vuoto d’aria

Paolo Cognetti, nella prefazione di Manuale di caccia e pesca per ragazze, mostra la giusta chiave di lettura per comprendere il piglio ironico dell’autrice: Grace Paley, Carson McCullers, Joyce Carol Oates, Flannery O’Connor. In poche parole, le autrici del racconto breve. Storie che segnano un cambiamento nella letteratura femminile, che mostrano l’incoerenza che si cela nella maturità. I loro racconti sono il tentativo di sopravvivere alle loro scelte – anche quelle sbagliate – e ottenere un qualche risultato, magari lontano da quello sperato.

Consigliato a chi non ha smesso di amare l’adolescente che siamo stati, discreti e patetici, e la persona che siamo diventati attraverso le varie fasi traumatiche – ma pur sempre necessarie – per ridere di sé stessi e prendersi gioco delle proprie disavventure.

Manuale di caccia e pesca per ragazze (acquista) è un romanzo dedicato a chi non crede di conoscersi davvero fino in fondo.

Segui Magma Magazine anche su Facebook e Instagram!

Serena Votano

Serena Votano, classe 1996. Tendenzialmente irrequieta, da capire se è un pregio o un difetto. Trascorro il mio tempo libero tra le pagine di JD Salinger, di Raymond Carver, di Richard Yates o di Cesare Pavese, in sottofondo una canzone di Chet Baker, regia di Woody Allen.

Lascia un commento

Your email address will not be published.